Giampiero Pierini sente anche il bisogno di fare ricerca artistica. Eccolo quindi abbandonare, in alcune opere, il rigore formale dgli altri lavori e rompere i rigidi schemi che la tecnica dell’acquerello impone. La necessità che urge nell’artista di sperimentare e sperimentarsi nella sfida tra se stesso e l’uso del colore, nelle massime espressioni possibili, conduce Giampiero a realizzare anche composizioni meno formali, di una bellezza più vicina alla sovrapposizione in “macchie”.
Dipingere per macchie ad acquerello non è come si può credere quella forma imprevedibile causata dalla caduta involontaria di una determinata quantità di colore sopra la carta o la tela, tipica produzione di tanti ”creativi”. Dipingere per macchie significa giustapporre macchie di colore, con un movimento che l’artista sa imprimere al pennello per distendere la macchia di colore, movimenti che poi determinano la forma: è l’artista che traccia in questo modo la macchia e il suo profilo.